Lezioni fra musica e gioco: i suoni allenano i sensi
La scienza non ha dubbi: la musica riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini, sin dai loro primissimi giorni di vita.
Perché la musica fa bene ai bambini?
Come confermano le più recenti ricerche scientifiche, avvicinare i bebè a note, suoni e melodie permette di:
stimolare il cervello e formare nuove connessioni tra i neuroni;
incentivare lo sviluppo del linguaggio e della parola;
sviluppare l’intelligenza spaziale e migliorare le capacità motorie;
aumentare le capacità di concentrazione e creatività.
Inoltre, come spiega Carlota Nelson, autrice e regista di “Brain Matters”, un famoso documentario sullo sviluppo cerebrale dei bambini, c’è un ulteriore beneficio della musica nella prima infanzia: essa “stimola la formazione di sostanze chimiche del cervello come la dopamina e l’ossitocina. Quando queste vengono rilasciate, i bambini sono incoraggiati a condividere i giocattoli, entrare in empatia e a fidarsi degli altri”, spiega Nelson sul sito dell’Unicef.
Perché è importante insegnare musica nell’infanzia?
Uno studio condotto dai neuroscienziati del Brain and Creativity Institute della University of Southern California (USC) ha dimostrato che l’insegnamento della musicaaccelera lo sviluppo cerebrale nei bambini piccoli, in particolare nelle aree del cervello responsabili dell’elaborazione dei suoni, dello sviluppo del linguaggio, della percezione del parlato e delle capacità di lettura.
Al Raggio di Sole parte il laboratorio di musica
Proprio per non far perdere ai bambini un’opportunità tanto importante per la loro crescita, l’asilo nido Raggio di Sole lancia, tra le sue tante attività didattiche, il laboratorio di musica: quattro incontri per avvicinare i più piccoli al mondo dei suoni attraverso esperienze sensoriali.
I laboratori, della durata di un’ora ciascuno, saranno tenuti da Michelle Goho, laureata in scienze dell’educazione e in musicologia, oltre che specializzata in propedeutica musicale.
Come si svolge l’attività musicale?
Ogni sessione sarà declinata in 4 fasi:
ascolto della voce cantata: Michelle canterà brevi canzoni composte di sola melodia o solo ritmo, senza parole, per consentire un ascolto diretto solo del suono;
corpo: i bambini vivranno un’esperienza diretta di contatto con gli strumenti percussivi (come hang, ovetti e tamburi);
rilassamento: i bebè ascolteranno brani musicali appositamente scelti per arricchire l’esperienza a livello melodico e ritmico;