Parli a un neonato e ti ritrovi a pronunciare le parole con un tono di voce più alto e cantilenante. O a emettere suoni a tratti goffi, con un effetto acustico ben diverso da quello che produrresti rivolgendoti a un adulto. Se è capitato anche a te, sei in buona compagnia.
Uno studio che abbraccia 6 continenti ha individuato una serie di tratti comuni nel modo in cui gli adulti parlano e cantano a un bimbo nei primi mesi di vita. L’indagine, pubblicata lo scorso 18 luglio sulla rivista Nature Human Behaviour, è stata condotta dagli studiosi affiliati al “The Music Lab”, un gruppo di ricerca internazionale il cui campo di approfondimento è la psicologia della musica.
In tre anni, i ricercatori hanno raccolto 1.615 frammenti audio prodotti da 410 persone appartenenti a 21 culture. Dal contesto urbano di San Diego (in California) ad una tribù di cacciatori-raccoglitori ad Hazda (Est Africa), tutti gli adulti coinvolti nello studio hanno modulato il loro modo di parlare o cantare quando gli è stato chiesto di interagire con dei neonati.
Tratti “globali” includono il tono di voce più alto e un ventaglio più ampio di toni. Così come l’utilizzo di una musicalità nella voce. Per quanto riguarda il canto, sono stati rilevati consistenti cambiamenti nel ritmo e nel timbro della voce degli adulti.
Per quanto lo studio riscontri singolari parallelismi tra le 21 culture prese in esame nel modo di parlare e cantare ai neonati, i ricercatori coinvolti nel progetto sono cauti a usare la parola “universalità” applicata a questo linguaggio.
A spiegarlo è Cody J. Moser, primo co-autore della ricerca, in un’intervista rilasciata ad Harvard Gazette, il sito d’informazione dell’Università di Harvard, dove il “The Music Lab” ha avuto sede. “Non stiamo cercando di sostenere che tutte le società siano accomunate dallo stesso modo di rivolgersi ai neonati, ma quello che sappiamo è che quando le persone tendono a parlare o a cantare ai piccoli ancora in fasce, tendono a farlo nello stesso modo” in molti angoli del mondo. “Questa è una scoperta interessante e innovativa”, ha detto.